Chi prega si salva, chi non prega si danna  S. Alfonso M. De' Liguori

L'opera dei Borghi 

I Borghi sono costituiti dai Cenacoli settimanali Familiari, che fanno Cenacolo insieme una volta al mese. Fino ad oggi si é realizzato un solo incontro di Borgo al Santuario di Vescovio, l'incontro di Borgo Bethania, lunedì dopo Pentecoste, festa di Maria Madre della Chiesa.

Facciamo Cenacolo Settimanale in Famiglia

"i discepoli pregavano insieme con Maria la madre di Gesù"


Il  Mystico Borgo

     E' una rete di legami spirituali tra famiglie che pregano, che contemplano il Volto del Signore, prendendo il tempo necessario per questo. Quanti dicono, a proposito della preghiera: "Non ho tempo!" Onestamente, quando diciamo così, dovremmo piuttosto dire "non voglio impiegare tempo per la preghiera, perché preferisco dedicare il mio tempo ad altre cose"; dovremmo riconoscere che la preghiera non ci interessa e se non ci interessa la preghiera non ci interessa nemmeno Colui che solo può essere oggetto di preghiera: Dio. In genere Dio, se mai esiste, é concepito come un essere lontano, che non ha a che vedere con la mia vita e con la vita della mia famiglia. La mia famiglia la costruisco io. Ma un bellissimo salmo ci dice chiaramente: "Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori" e la casa é il primo pensiero di una famiglia, senza casa non c'é famiglia o almeno é difficile costituirla e gestirla, perciò possiamo dire che se il Signore non edifica la famiglia invano fatica chi pensa di metterla su senza Dio. La Genesi, primo libro sacro della Bibbia dice chiaramente che la coppia umana é stata creata da Dio; quindi pensare di fare, di essere coppia senza Dio é un non senso. Le famiglie che formano il Borgo vogliono invece mettere Dio al centro della loro vita familiare. In un mondo che non é più cristiano, dove troppo spesso accade che i genitori uccidono i figli e i figli i genitori; dove frequentemente lui uccide lei e talvolta lei uccide lui; in un mondo che vede solo l'al di qua del benessere temporale, la famiglia del Borgo si pone la domanda più spinosa del benessere futuro, cui rispondere può solo il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo: "Cosa ci aspetta dopo la morte?" La risposta ci viene dalla sua croce, quando risponde al ladrone assassino pentito: "Oggi sarai con me in Paradiso". Il paradiso é la casa da cui proviene il Verbo incarnato e divenuto il Gesù della storia, il Dio con noi. Chi non vuole andare in paradiso ha solo un' alternativa, che lo stesso Gesù chiama inferno; vale a dire luogo inferiore, luogo basso dove una fiamma inestinguibile brucerà eternamente chi vi finisce e dove sarà pianto e stridore di denti; un luogo senza luce e senza vita, o meglio, di una vita carica di odio reciproco e di sofferenza eterna. Ciascuno di noi é libero di segliersi il posto che preferisce. Gesù ci invita a sceglierci un posto al sole, come parla san Francesco nel suo Cantico delle Creature: "Laudato sii mi Signor per messer lo frate sole, et ellu é bellu et radiante cum grande splendore; de Te Altissimo porta significatione", vedendolo ci sembra di vedere Te, che sei il sole del paradiso. Tutto quanto andiamo dicendo si esprime con una sola parola: la salvezza. Gesù ci ha salvati entrando in una famiglia umana e vivendo come un figlio di famiglia ha fatto di noi un popolo, facendo della famiglia la cellula primaria e vitale di questo popolo che é la Chiesa. Chi sceglie Gesù nella sua famiglia non può pertanto non volere anche l'unità della Chiesa. Come dice Sua Santità Benedetto XVI:

"Il desiderio dell'Unità della chiesa, cioé della famiglia di Dio, fa parte della struttura stessa dell'atto di fede".                                                                                      Benedetto XVI

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